Questo incontro dura circa un’ora ed è organizzato così:

• Presentazione: la prima domanda che vi farò sarà la motivazione che vi ha portato da me
• Anamnesi generale: in base alle analisi del sangue (se le avete bene altrimenti valuteremo la necessità di eventuali approfondimenti), ai referti medici e alle sensazioni fisiche che avete studierò se ci sono disturbi o patologie correlate all’alimentazione
• Anamnesi nutrizionale: mi racconterete come mangiate, con chi mangiate, dove mangiate, quando mangiate e questo mi permetterà di capire molte più cose di quante non possiate immaginarvi.
• Raccolta delle misure antropometriche: con il magico metro da sarta prenderò le misure nei vari punti strategici del vostro corpo.
• Valutazione della composizione corporea: con uno strumento chiamato impedenziometro analizzerò come siete fatti quindi quanto è la percentuale della componente acquosa, di quella muscolare e di quella adiposa.
• Domanda cruciale: qual è l’alimento che preferite
• Preparazione del piano alimentare: ecco qui che mi metto in gioco. In base alle informazioni che mi avete dato vi preparo un nuovo modo di approcciarvi al cibo. Sarebbe inutile dirvi solo quello che non dovete fare, la parte difficile è mettere in equilibrio ciò che vi piace con ciò che in quel momento vi serve per questo vi chiedo l’obiettivo e ciò a cui non potete rinunciare.

In questo momento stabiliamo un primo traguardo da raggiungere, inquadriamo gli alimenti da limitare alle occasioni, quelli da tenere il meno possibile nella dispensa e, al contrario, scopriamo nuovi cibi da provare che potranno piacervi o meno.

• Consiglio di eventuali integratori (tendenzialmente cerco di evitarli nella prima visita)
• Saluti e appuntamento: fissare un nuovo incontro è molto importante per aiutarvi a rispettare il piano alimentare e per avere la possibilità di un confronto. Di norma i controlli sono a cadenza mensile poi in base alle vostre esigenze possono essere più vicini o più distanziati.